” Tutti al mareee…” Le vacanze in Versilia

In questi giorni ci troviamo , mentre affrontiamo, ( mai come adesso), le pulizie d Pasqua, ( o quantomeno l’intenzione di farle), ad indulgere davanti a scatoloni di vecchie foto.

Mentre le dita si impolverano e l’odore forte delle stampe bianco e nero s’impone, ci imbattiamo in immagini delle vacanze dei nostri genitori in quegli anni ’50, del secolo scorso.

Ci decidiamo a chiamarli e a farci raccontare della Versilia, quel tratto di  costa Toscana, divisa in piccoli borghi con confini precisi, stabiliti più dalla presenza di un locale, di un baretto che da separazioni geografiche.

Lo zio F. ricorda i nomi, i cognomi e gli indirizzi  di tutte le ragazze ( molte) che iniziava a baciare in quelle lunghissime vacanze: da metá giugno, a metá settembre.

I cinema all’aperto, luogo principe dei baci adolescenti, avevano spesso dei lunghi intervalli, tempi necessari affinchè la maschera, l’omino addetto, fosse in grado, pedalando, di trasportare la pizza del film dalla piazzetta del  Forte di Vittoria Apuana,  a quella più chic del Forte di Roma Imperiale.  

Ogni porzione di costa una classe sociale: i borghesi, i veri ricchi, e la nuova classe media, ognuno una propria collocazione: chi in grande Albergo, chi in pensione, chi in villa e chi in case di abitanti locali riadattate al bisogno, tutti sotto l’ombra degli stessi altissimi pini marittimi, ombrelli naturali per proteggersi dalla calura estiva.

E poi la mattina tutti insieme alla stessa spiaggia, a nuotare nello stesso mare fino al lungo tramonto e la sera tutti insieme allo stesso barino, per lo stesso gelato, di fronte allo stesso grande schermo sotto le stelle luminose.

Torneranno ad essere così le nostre vacanze? Stanziali, dai ritmi lenti di una pedalata in pineta e l’ombra di un ombrellone ai bagni Bertelli?

La Versilia è ancora un luogo perfetto per chi cerca tranquillità, sicurezza per i propri adolescenti e spazi per i più piccolini.